Federica Sciarelli lo ha fatto proprio nel corso della diretta di Chi l’ha visto, la conduttrice di Rai Tre ha spiazzato tutto il suo pubblico: il gesto non è passato inosservato.
Anche ieri sera, su Rai Tre, è andata in onda una nuova puntata di Chi l’ha visto, il noto programma di prima serata che continua a riscuotere un grande successo nonostante il passare degli anni; eppure questa volta ad avere lasciato di stucco è stata proprio la padrona di casa.
La conduttrice, infatti, ha deciso di aprire la puntata in modo decisamente diverso da solito con un gesto che ha messo tutti in accordo, raccogliendo consensi: “Non è soltanto il velo il problema. Noi donne vogliamo poter decidere del nostro corpo e di tante altre cose” ha confessato davanti alle ragazze iraniane che ha ospitato in studio.
Ma entriamo nel vivo della questione e scopriamo nello specifico che cosa ha fatto la giornalista bionda, il suo gesto proprio in queste settimane è stato ripetuto anche da moltissime sue colleghe, molto famose.
Federica Sciarelli si taglia i capelli in diretta: “Anche noi vogliamo essere li”
Federica Sciarelli commuove tutti e raccoglie consensi, la conduttrice di Chi l’ha visto proprio nella puntata andata in onda ieri sera, come sempre su Rai Tre, ha deciso di tagliarsi una ciocca di capelli come gesto di solidarietà verso le donne iraniane.
“Il velo lo si può mettere, ma si deve essere libere di scegliere. A noi italiani fa impressione questa polizia morale che decide come rieducare le ragazze ma a suon di bastonate se fanno vedere i loro capelli” sono queste le parole usate dalla giornalista che sempre in diretta, ha poi mostrato un quadro raffigurante il volto di una donna, sul quale ha attaccato tante ciocche di capelli, compresa la sua e ancora: “Anche noi oggi vogliamo essere lì, dove per Mahsa Amini sono scesi in piazza in tantissimi sfidando la morte”.
Un gesto davvero importante che ha accomunato la conduttrice a tantissime sue colleghe e persone del mondo dello spettacolo, che in tv e sui social hanno trovato il modo di manifestare la loro solidarietà alle donne iraniane, nella speranza che le cose possano cambiare davvero, una volta per tutte.