Durante i mondiali ha fatto parlare di sé anche i giornali ma chi è la provocatrice in Qatar di cui tutti chiacchierano?
Si è recata allo stadio in Qatar per i mondiali con “abiti succinti” un po’ per gioco e un po’ per provocazione, sfidando le leggi del paese arabo. Ex miss Croazia, modella, influencer, ballerina di pole dance e danza del ventre: Ivana Knöll è la tifosa che ai Mondiali ha fatto parlare di sé per l’abbigliamento che sfida le leggi del Qatar. In meno di un mese ha guadagnato una popolarità globale notevole ma ciò che tutti si chiedono è: l0 ha fatto di proposito?
Dopo la vittoria della Croazia contro il Giappone, Ivana Knöll ha condiviso sui social un video ironico e ammiccante: aveva dinanzi a sé una porzione di sushi e la mangiava con gusto impugnando le bacchette con agile dimestichezza. Ha fatto parlare di sé per l’outfit sexy abbastanza che nel Paese arabo sarebbe da galera, considerati la condizione della donna, la questione dei diritti civili e il rigore morale/religioso cheè alla base di tutte le leggi. Ma chi è questa Ivana Knoll protagonista della provocazione?
Ivana Knoll, ha fatto impazzire tutti con i suoi abiti attillati durante i mondiali in Qatar
Modella, nata in Germania da genitori croati e poi trasferitasi a Zagabria, influencer, ex miss Croazia, ballerina di pole dance e danza del ventre. La notorietà globale l’è praticamente piovuta addosso grazie alla sua presenza provocatoria in quella parte di mondo dove le donne devono rispettare leggi ferree anche sul loro corpo. Il suo dress code è illegale eppure è ancora a piede libero, è questa la spinta che si cela sotto la ribellione? Il cercare di smuovere anche le altre donne a fare la rivoluzione? Tutto deve essere nascosto, e il viso deve stare sempre sotto il velo (Hijab). Com’è possibile che Ivana è riuscita a presentarsi ai mondiali con un toppino quasi inesistente?
“Ero arrabbiata perché non sono musulmana e se noi in Europa rispettiamo l’hijab e il niqab credo anche che si debbano rispettare il nostro stile di vita, la nostra religione. Mi vesto così, indosso bikini perché sono una cattolica che è qui per i Mondiali”.
“Non ho mai avuto paura di essere arrestata e non credo di poter fare del male a qualcuno avendo addosso un costume di quel tipo. Ma se questa cosa giustifica un arresto, allora che mi arrestino” ha continuato poi la provocazione fiera di sé.
Prima su Twitter e poi durante un intervento a talkTv, Mohammed Hassan Al-Jefairi, ha fornito un’altra versione dei fatti rispetto al clamore mediatico suscitato anche dalle foto che le sono state scattate negli impianti. “Solo per vostra informazione scattano una foto perché a loro non piace il modo in cui è vestita. È un abbigliamento contrario alla nostra cultura. Siamo abituati a ricevere molti ospiti diversi da noi”.
“Sono convinto che starebbe benissimo anche se avesse addosso un abaya” ha concluso, invitando la ragazza ha evitare certi indumenti, preferendo un abito nero tradizionale. Ivana però non ne vuole sapere niente, lei si sente libera di doversi esprimere come vuole, a prescindere dalla loro cultura, così come noi occidentali accettiamo i loro modi di coprirsi.