La notizia lo ha preso alla sprovvista: Sterling costretto a lasciare i Mondiali in Qatar… ma il motivo non è calcistico
L’Inghilterra è ai quarti di finale dopo il successo sul Senegal, ma il Mondiale di Raheem Sterling potrebbe finire qui. Il giocatore non è stato convocato per la partita e, a quanto pare, ha già lasciato il Qatar. Il problema non è stato inerente al mondo calcistico, lo sportivo ha dovuto rinunciare all’importante partita per via di problemi privati, così ha raccontato qualche ora fa il The Guardian. Il tabloid inglese, infatti, ha specificato che la causa dell’assenza sia legata ad alcuni problemi familiari che hanno costretto l’atleta a lasciare la gara per correre dalla sua famiglia.
Sterling starebbe facendo ritorno in Inghilterra dopo che la sua famiglia è stata vittima di una rapina a mano armata nell’abitazione del giocatore. Un momento di panico che gli ha fatto perdere un’occasione importante per la sua vita calcistica: i Mondiali in Qatar avevano messo a dura prova la sua preparazione fisica, come per il resto delle squadre, ma purtroppo un problema più grande ha fatto sì che tornasse in Inghilterra.
Sterling fuori dai Mondiali in Qatar, un problema più grande lo ha fatto scappare in Inghilterra
Sterling, sconvolto, ha chiesto di poter lasciare il ritiro immediatamente, appena gli è arrivata notizia e non è chiaro se farà ritorno in Qatar. Massima comprensione da parte del c.t. Southgate: “Non so davvero se tornerà perché al momento deve affrontare una situazione delicata che riguarda la sua famiglia. Non voglio metterlo sotto pressione. A volte il calcio non è la cosa più importante e la famiglia deve venire prima di tutto” ha spiegato con molta onestà intellettuale.
Sulla stessa lunghezza d’onda capitan Kane: “I nostri pensieri sono con lui e la sua famiglia. È una questione privata, non è mai facile vedere uno dei tuoi compagni di squadra, un amico affrontare una cosa del genere. Gli facciamo i nostri migliori auguri e speriamo di rivederlo il prima possibile”. Insomma, a volte le occasioni della vita sfumano per i problemi quotidiani che arrivano in sordina, silenziosamente, ma a prescindere dal lavoro e dalle passioni, la famiglia e gli affetti sono le uniche cose che realmente contano in questa vita: il calciatore ha fatto la scelta giusta, addio ai Mondiali.