Cambia il Codice della strada? Al via il tavolo il 21 dicembre per via del crescente numero di incidenti su strada
Aumentano gli incidenti, c’è bisogno di una riforma per quanto riguarda il Codice della strada. La pandemia aveva cambiato le nostre abitudini, molte più persone rimanevano molto tempo a casa, così l’incidenza degli scontri in strada era scesa per gli ultimi due anni. Nel 2022 invece si è registrato un 25% in più rispetto al 2021 di incidenti su strada, con una media di 8 vittime al giorno.
Un giro di vite annunciato dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. “Il dato sulle morti sulle strade è preoccupante, serve agire subito” ha ripetuto in un tweet il 14 dicembre. “È una nostra priorità. La settimana prossima al ministero apriremo un tavolo sulla revisione del Codice della strada con i ministri Piantedosi e Valditara (la sensibilizzazione al senso di responsabilità passa anche dalle scuole)».
Al via il tavolo il 21 dicembre: Riforma sul Codice della strada imminente
L’appuntamento con i colleghi titolari dell’Interno e dell’Istruzione è per mercoledì 21 dicembre. In gioco c’è la revisione del Codice della strada, con l’obiettivo di fermare le stragi aumentate a dismisura nell’ultimo anno con la ripresa totale del quotidiano di ognuno post-pandemia. Il rapporto Dekra sulla sicurezza stradale, presentato presso la Sala Zuccari del Senato il 12 dicembre ha mostrato che nei primi sei mesi dell’anno (dati Istat) si sono verificati 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone (+24,7% rispetto al 2021), 1.450 vittime (+15,3%) e 109.996 feriti (+25,7%). La sensibilizzazione dei guidatori, e in particolari dei più giovani e dei neopatentati, è considerata più che urgente. Salvini ha così dichiarato di dover necessariamente fare “Educazione stradale sui banchi di scuola”.
Portare l’educazione stradale sui banchi di scuola è obiettivo dichiarato dal ministro, che punta a istruire i ragazzi sin da giovanissimi sul rispetto delle regole e della sicurezza. Tra le varie ipotesi si sono già stilate delle possibilità di riforma. Le sanzioni saranno inasprite, sia dal punto di vista economico che penale, soprattutto per chi utilizza il cellulare alla guida.
Tra le idee c’è anche quella della revoca a vita della patente o comunque per periodi molto più lunghi di quelli attualmente in vigore. Salvini a Palazzo Madama si è poi focalizzato su chi guida sotto effetto di alcol o stupefacenti: “Diventa una bomba e un potenziale assassino” ha sottolineato il ministro senza giri di parole, “non basta sospendergli la patente per solo uno o due anni, non ha senso”.
Il ministro poi ha anche specificato di voler cambiare il sistema a a punti, piuttosto pensare ad un processo progressivo, una sorta di percorso a tappe attraverso il quale ogni cittadino possessore di patente di guida venga aggiornato e informato. Un sicuro intervento poi ci sarà sui monopattini elettrici che ormai hanno conquistato i servizi di sharing nelle grandi città. Tra le varie proposte, c’è anche l’idea di far cambiare la quota della sanzione in base al reddito in modo da rendere il pagamento ‘salato’ per ogni tasca in base alla ricchezza, ma su questo punto ci sarà molto da discutere.